
CSSM

CENTRO STUDI PER SINDROMI METABOLICHE
E RIABILITAZIONE ALIMENTARE
responsabile dott.ssa Elisa OCCHINERI
Epidemiologa-Biologa Nutrizionista
collab.ri Dott.ssa Roberta GIORDANO
Dott.ssa Desirè TREVISI
Dott.ssa Sabrina DE MARCO

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Dubbi sugli additivi alimentari: gli emulsionanti
Gli emulsionanti, un tipo di additivi presente in molti prodotti alimentari industriali, potrebbero rappresentare un problema per la salute. È quanto emerge da uno studio condotto sui topi, pubblicato sulla rivista Nature.
Secondo i ricercatori, l'azione degli emulsionanti potrebbe essere legata ad alcune malattie croniche, tra cui le malattie infiammatorie intestinali e il gruppo di malattie associate all'obesità indicate collettivamente come sindrome metabolica.
Il tratto intestinale è abitato da diverse popolazioni microbiche collettivamente chiamate microbiota. In condizioni normali il microbiota intestinale offre vantaggi importanti per il suo ospite (l'uomo), in particolare nel metabolismo e nello sviluppo del sistema immunitario, ma quando il rapporto microbiota-ospite è disturbato si verifica un cambiamento nella composizione della flora batterica sufficiente a scatenare uno stato pro-infiammatorio.
Gli emulsionanti sono molecole simili ai detergenti, presenti in modo ubiquitario nei prodotti industriali. Secondo Benoit Chassaing e colleghi, concentrazioni relativamente basse di due emulsionanti comuni, la carbossimetilcellulosa e il polisorbato 80, inducono nei topi una lieve infiammazione predisponendoli alla sindrome metabolica e all'obesità. La carbossimetilcellulosa, identifiata con la sigla ”E466”, è da tempo impiegata come additivo alimentare nella preparazione di prodotti a base di panna, pesce, vino, carne e frutta, nei dessert, gelati, nelle creme oppure come rivestimento per compresse nell’industria farmaceutica.
Il polisorbato 80 può essere contenuto in diversi prodotti, come quelli da forno, ma anche dessert, gelati industriali, caramelle, chewing-gum, salse e zuppe liofilizzate.
Questi cambiamenti nella flora batterica sono necessari e sufficienti per innescare la sindrome metabolica e l'infiammazione blanda, come mostra l'uso di topi sterili (germ-free) e di trapianti fecali.
Un commento che si può aggiungere a questa ricerca è che occorreranno sicuramente altri studi per confermare se anche nelle persone si ha la stessa azione.
